Tab Article
"L'approccio di Luca Pignatelli al mondo dell'immagine avviene attraverso l'architettura. Le sue tele evocano i templi romani, Pompei e l'arte antica, di cui l'artista subisce il fascino. All'indagine archeologica si affianca quella sull'architettura moderna e in particolare del mondo industriale, rappresentato nelle sue opere da aerei da guerra, mezzi pesanti e locomotive, ma anche nella scelta di supporti come i teloni ferroviari. All'attenzione per il dettaglio architettonico si accompagnano tonalità cupe e un'atmosfera sospesa, presente nelle grandi tele di paesaggi caratterizzati dalla rappresentazione di un mondo in costante pericolo e dal perdurare della civiltà in un clima di minaccia. Luca Pignatelli ha sempre lavorato a un'idea di arte in cui il linguaggio diventa l'utensile che produce un sistema permanente di allarme, un'incursione che attraversa le cose per arrivare a una dinamica della sensibilità e della coscienza, intesa come deterrente che spoglia il reale della sua inerzia e lo potenzia mediante l'intensità di un movimento eccellente, quello di un linguaggio vibrante ed affermativo, lacerante e totale. Pignatelli opera su una poetica mobile e flessibile, su un progetto continuamente aggirato e sovvertito. L'idea di poetica non è quella tradizionale di fedeltà di stile e materiale pittorico, bensì quella di un'aderenza continua dell'immagine all'impulso creativo". (Dall'introduzione di Achille Bonito Oliva)